L’olio di oliva aiuta la fertilità. È quanto
emerge da un recente studio presentato ad Istanbul nell’annuale meeting
della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia e condotto
dal gruppo scientifico del dottor Jorge Chavarro della Harvard School of
Public Health. La ricerca ha esaminato un campione di 147 donne, con
un’età media di 30 anni, sottoposte a fecondazione in vitro. Sono state
valutate le abitudini alimentari delle volontarie in rapporto al
successo della terapia, in termini di sviluppo degli ovociti,
fecondazione, qualità e sviluppo degli embrioni. Si è mostrato in questo
modo come l’assunzione dei grassi con la dieta influenzi la
fecondazione ovarica. Donne con maggiore apporto di grassi saturi nella
propria alimentazione, mostravano una minore disponibilità di ovociti
maturi per la fecondazione in vitro; l’assimilazione di acidi grassi
polinsaturi era, invece, inversamente proporzionale alla migliore
qualità embrionale, mentre livelli elevati di grassi monoinsaturi erano
collegati ad un maggiore tasso di natalità. Già precedenti studi avevano svelato il rapporto tra l’assunzione
dei diversi acidi grassi nella dieta e lo stato di salute riproduttivo.
Era emerso che un maggiore apporto di acidi grassi trans fosse associato
ad un più elevato rischio di infertilità ovarica e a casi di aborto
spontaneo, mentre una superiore quantità di quelli saturi ad una minore
concentrazione spermica. È meno conosciuto, invece, il meccanismo che
correla l’effetto dei diversi tipi di acidi grassi al risultato del
trattamento dell’infertilità, operato dal dottor Chavarro.
In base
ai dati mostrati da questa ricerca e da quelle precedenti, riguardanti
il nesso tra grassi della dieta e natalità, l’impiego di alimenti
specifici - tra cui olive e olio di oliva - è consigliato come il
miglior aiuto che ci viene dalla nostra alimentazione per restare
incinte.
È risaputo, infatti, che la qualità della nutrizione, assieme all’attività fisica e ad un corretto stile di vita durante la gravidanza, influenzi la salute della mamma e del bambino. In questa ottica si inserisce anche l’utilizzo di olio extra vergine di oliva: si tratta di un fondamentale condimento che fornisce il giusto apporto di acidi grassi monoinsaturi e che concorre ad un adeguato sviluppo del sistema nervoso fetale.
È risaputo, infatti, che la qualità della nutrizione, assieme all’attività fisica e ad un corretto stile di vita durante la gravidanza, influenzi la salute della mamma e del bambino. In questa ottica si inserisce anche l’utilizzo di olio extra vergine di oliva: si tratta di un fondamentale condimento che fornisce il giusto apporto di acidi grassi monoinsaturi e che concorre ad un adeguato sviluppo del sistema nervoso fetale.
Che bella novita' sull'olio d'oliva,sapevo che è ha certe proprietà ma che aiutassero anche per la fertilità!!!ottimo:)
RispondiEliminaottimo davvero :)
Eliminanon lo sapevo nemmeno io, molto interessante questa notizia.
RispondiElimina:)
Eliminaho imparato una cosa nuova!!:)
RispondiEliminanon lo sapevo, eppure abito in puglia terra dell'olio più buono!
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